Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

15 dicembre 2013

Dal “Mangelo” secondo…me

 
Di recente, nel sempre bello scenario dello Sheraton di Roma Eur, ancora più affascinante grazie ai suoi ricchi addobbi natalizi, è stata presentata a Roma la Guida 2014 de “Il Mangelo” relativa ai ristoranti della capitale.
E’ una Guida un po’ particolare, giunta ormai alla decima edizione, che si discosta dalle altre per il fatto che le recensioni sono scritte direttamente dal pubblico che sperimenta i locali, sotto il coordinamento anche di selezionati foodblogger. L’obiettivo è quindi di offrire ai gourmet uno strumento pratico, affidabile e soprattutto “popolare”.
L’edizione di quest’anno, inoltre, è arricchita da tanti nuovi contenuti e sorprese, come lo speciale inserto denominato La Carta delle Erbe.
La presentazione ha fornito lo spunto per riflettere sulle caratteristiche, sulle novità e sulle tendenze dell’offerta enogastronomica romana, con il segmento emergente dello street food di qualità (solo l’altro ieri ha aperto un altro locale a Ponte Milvio dedicato all’ormai ben noto Trapizzino…) che sta affermandosi sempre di più.
Hanno preso parte all’evento uno dei curatori della guida, la blogger Laura Casaldi, l’editore Barbara Carbone, lo chef Donato Savino (Executive Chef dell’AQVI Restaurant dello Sheraton) ed Enrico Zallot, dell’azienda olandese Koppert Cress produttrice di erbe e fiori commestibili (ecco il collegamento con la sopra citata Carta delle Erbe).
 
 
La Koppert Cress è un’azienda davvero interessante, che conoscevo solo in parte ed il cui utilizzo dei relativi prodotti voglio assolutamente approfondire.
 
 
Si tratta di un’azienda specializzata nella selezione e produzione di micro ortaggi (piantine allo stadio giovanile, foglie, fiori, ecc.), e la sua collezione, nota come Architecture Aromatique, si espande costantemente, includendo ogni anno almeno un nuovo prodotto.
 
 
Proprio queste erbe sono state le protagoniste degli ottimi piatti offerti durante la serata, con abbinamenti davvero azzeccati, ideati dallo chef Savino.
 
 
Davvero ottimi e scenografici i gamberi croccanti con Bloody Mary (al Borage Cress e serviti in Venus Vase) e, a mio avviso, da non perdere i ravioli di ricotta con carciofi cimaroli e (per la parte aromatica) Shiso Purple.
 
 
Molto buona anche la tartare di spigola al mandarino con Salicornia Cress.
 
 
Tutti i piatti sono stati infine ben accompagnati dalle ottime birre di “Birradamare”, un’azienda di Fiumicino che produce con amore e passione birre integrali non pastorizzate anche non consuete, come quella “Spumante” o di castagne.

2 commenti:

daniela64 ha detto...

Sono molto attratta dalla cucina con i fiori : favolosi i piatti che ci hai presentato. Buon pomeriggio Daniela.

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Daniela, lo sono anche io tanto!