Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

19 luglio 2014

Montecarlo, grandi progetti in cantiere

Foto fornita dall'Ufficio del Turismo Francese
Da quanto tempo non vado a Montecarlo… E’ un posto da sogno, bello per tante cose, il Casinò, il mare, l’eleganza dei locali, il mondano torneo di tennis, il GP di Formula 1…
Ma Monaco è anche molto altro di più e di motivi per ritornarci ce ne sono tantissimi.
 
Foto fornita dall'Ufficio del Turismo Francese
Di recente, poi, è stato presentato a Roma all’Ambasciata del Principato di Monaco il programma estivo monegasco, ricco di tante ulteriori novità ed eventi.
 
Lo splendore dell'Ambasciata del Principato di Monaco
Da buon foodblogger, innanzitutto, vi segnalo qualcosa sulle novità enogastronomiche di Montecarlo.
Ad esempio, l’esclusivo e lussuoso hotel Fairmont Monte Carlo, il più grande albergo del Principato, a due passi dal leggendario Casinò, ha aperto un nuovo ristorante, il Nobu, inaugurato ufficialmente dal Principe Alberto e dalla Principessa Charlène. Qui il famoso Chef Nobuyuki "Nobu" Matsuhisa e i suoi soci Robert De Niro e Meir Tepper, propongono una cucina “fusion”, che unisce la grande tradizione giapponese alle spezie e ai sapori dell’America del Sud.
Altro chef talentuoso presso cui andare a mangiare è il veneziano Paolo Sari del ristorante L’Elsa del Monte Carlo Beach, che si è aggiudicato la prima stella Michelin 100% “bio” (è proprio tutto bio, persino il pepe o lo champagne, compreso il rosé (http://it.montecarlosbm.com).
Per rimanere in tema food, una curiosità molto interessante è rappresentata dalle “Perle di Monaco”, un allevamento di ostriche in fondo al Molo di Fontveille gestito da due ex-biologi, Frédéric Rouxeville e Brice Cachia. Si tratta di una produzione d’eccellenza, in uno dei siti più intatti del Mediterraneo, scelta anche dai migliori ristoratori, come Marcelin Ravin del Mac Bay. Interessante anche la possibilità di comprare direttamente o degustare sul posto le ostriche.
Le “perle di Monaco” si gustano anche al Mercato della Condamine che – altra novità - ora apre anche la sera e dopo le 18 si trasforma in Halle Gourmande per un aperitivo o una cena informale, ma di qualità, anche con chef famosi, come Joël Garault del Vistamar, una stella Michelin (http://it.montecarlosbm.com).
Molto fitto anche il programma delle manifestazioni. Dai Concerti dell’OPMC, l’Orchestre Philarmonique de Monte-Carlo nel Cortile d’Onore del Palazzo dei Principi, allo Sporting Summer Festival nella splendida cornice della Salle des Etoiles con grandi star ospiti.
Al Grimaldi Forum, poi, c’è la mostra Artlovers, una cinquantina di opere d’arte contemporanea dalla collezione Pinault (fino al 7 settembre), senza dimenticare il Monaco Yacht Show, con un’edizione speciale dal 24 al 27 settembre che prevede la presenza di 110 superyachts nel Port Hercule di Monaco.
Monaco del resto è sinonimo di mare e di nautica: esiste una storica Société Nautique, attiva dal 1888. L’ultima novità in tema, il trasferimento del Club di Canottaggio nel prestigioso edificio del nuovo Monaco Yacht Club appena inaugurato.
Se volete poi scoprire tutti i segreti del Principato, Jean-Marc Ferrié, ex vigile del fuoco di Monaco e oggi Presidente dell’Associazione “Au coeur de ma ville” propone visite guidate della città a piedi, arricchite di aneddoti e curiosità.
Insomma, una stagione davvero tutta da vivere e da seguire sul sito www.visitmonaco.com e sulla pagina facebook italiana, Monte-Carlo Turismo.
 
Fiori con i colori del Principato
Nel frattempo, Monaco si sta preparando anche all’Expo dove sarà presente con un padiglione creato ad hoc.
 
 
La tematica di fondo è quella che fa da filo conduttore a tutta la manifestazione, ovvero “nutrire il mondo in modo diverso” in un ‘ottica di eccellenza solidale, secondo prospettive di cooperazione internazionale, di sostenibilità e di una educazione e sensibilizzazione dei cittadini alle buone prassi dell’alimentazione.
Il padiglione Monaco è concepito attorno a tre simboli forti: i container, modulo di trasporto internazionale che costituirà la struttura forte del padiglione - la copertura a forma di tenda, riparo fondamentale - il giardino sospeso, con 500mq di verde, simbolo della Madre Terra.
Un’architettura audace, lontana dalle immagini usuali del Principato e volta all’innovazione e alla tecnologia.
All’interno, un percorso libero, scenografico e interattivo, su diversi argomenti: la pesca sostenibile, la deforestazione, la gelificazione e acidificazione degli oceani, i programmi di collaborazione in Madagascar, Burkina Faso e Mongolia e infine la presenza persino di una “nursery” per le ostriche...

Per saperne di più:
www.visitmonaco.com 

2 commenti:

daniela64 ha detto...

Grazie per questo interessante post, farò tesoro di tutte queste info. Buona giornata Daniela.

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Daniela e a presto!