Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

8 ottobre 2016

Gallipoli e le sue (due) sorelle


Tra i post relativi alla mie scorse vacanze estive non poteva mancare il racconto inerente i luoghi di mare vicino Lecce. Vi avevo promesso di parlarvene ed ora mi appresto a farlo.
Durante le mie ferie nella "capitale" salentina, infatti, come accennavo qui, ho avuto modo di fare qualche bella escursione in alcune delle spiagge più incantevoli della zona.
Spiagge, siano esse sullo Jonio o sull'Adriatico, caratterizzate quasi sempre da un discreto o forte vento, a tratti parecchio fastidioso, col quale credo che purtroppo bisogna un po’ convivere in questi luoghi.
Per cominciare, una bella gita al mare da non perdere è quella a Torre dell'Orso, situata sull'Adriatico poco più a nord di Otranto. Questa località è caratterizzata da un mare di un gradevole blu/turchese e da una bella baia di spiaggia sabbiosa, in cui ad una estremità sono situati due grandi scogli denominati "Le Due Sorelle", ai quali è associata anche una intrigante e romantica leggenda


Torrette e altre fascinose scogliere caratterizzano inoltre questa baia, che si può ammirare anche dall'alto dopo aver scalato brevemente un sentiero sabbioso e pietroso sul versante dei due faraglioni principali.


Dal lato dello Jonio, una delle più belle spiagge che ho visitato è stata quella di Porto Cesareo. Mare di un azzurro paradisiaco, acqua bassa, perfetta per camminate dentro l'acqua o partite di pallavolo (che non devono mai mancare, a mio avviso, in una vacanza al mare che si rispetti), e confortevoli stabilimenti balneari.


In qualcuno di questi ci si può fermare a pranzo per un gustoso primo di mare, ma anche per assaggiare tipicità locali come ad esempio un'ottima fresa con acciughe, pomodorini, capperi e olive.


E poi può capitare anche che vengano serviti nel pomeriggio freschi cocktail in riva al mare. E, come potete vedere dalla foto, non è solo un modo di dire ;-)


Ma il cuore del post di oggi riguarda un'altra località balneare non lontana da Lecce, la rinomata Gallipoli. Ero già stato anni fa a Gallipoli ma ci sono tornato volentieri, non principalmente per il suo bel mare come quello della selvaggia Punta della Suina, dalle intense sfumature di blu, ma per le ragioni che vado a spiegarvi.


Adoro infatti Gallipoli soprattutto per il suo essere cittadina marinara a tutto tondo, per il pesce fresco e tipico che produce il suo mare e per la caratteristica bellezza del suo centro storico.


Il primo impatto con le cose belle che offre Gallipoli, dopo aver attraversato un vialone molto vivace ma anche molto (troppo) commerciale, si ha nel momento in cui si approccia il porticciolo e si comincia ad entrare nel centro storico. Qui si scopre quasi casualmente uno stupendo mercato del pesce: scendendo delle scalette, si accede ad un'area di vendita dove la fanno da padrone gamberoni viola, ricci che mani esperte lavorano ed aprono sul posto, polpi, cannolicchi, cozze, ostriche e tutto ciò che il mare locale abbondantemente sa regalare. 


La cosa più intrigante è che queste pescherie hanno anche il loro "lato ristorante" e quello stesso pesce, spesso appena pescato, viene cotto al momento nel modo che più il cliente preferisce.


Nel giorno della mia visita a Gallipoli ho optato per qualche gamberone alla piastra, davvero sublime nella sua semplicità! Un pò di limone spruzzato sopra, un bicchiere di buon bianco e... “l'uomo campa” ;))


E' bello poi perdersi nei vicoletti della città vecchia, dove ogni tanto si riesce a scorgere qualche spicchio di mare e dove ci si imbatte in colorati negozietti di frutta e verdura e rosticcerie colme di street food salentino. C'è molto da vedere anche dal punto di vista culturale (la Cattedrale, i Palazzi, il Castello, la Fontana Greca, ecc.) e sotto questo tema includerei anche la possibile visita a un interessante museo del mare.


Quando vado a Gallipoli amo percorrere a piedi tutto il perimetro del lungomare, caratterizzato da una stupenda vista sul faro, sul bel mare dalle mille sfumature di blu, sulle fascinose scogliere, tutte meraviglie della natura che si possono ammirare anche davanti a buoni piatti a base di pesce offerti dai tanti ristorantini che si affacciano sul litorale.




Questa zona della cittadina mi ricorda un pò Siracusa, con un lungomare non piatto ma che curva spesso lungo le mura, regalando a volte piccole ma intriganti porzioni di panorama e angoli mozzafiato.


Sempre sul lungomare, si possono contestualmente ammirare delle incantevoli chiese/chiesette. Vi ho già detto altre volte che amo tantissimo le chiese dei posti di mare, sempre bianche, fresche, con tante raffigurazioni dedicate ai navigatori, agli uomini di mare e alla loro protezione. In questa cittadina ve ne sono tante e non solo sul lungomare.



Verso la strada del ritorno, non si può fare a meno di ammirare nuovamente il porticciolo e alcuni bastioni di questa bella cittadina, restando colpiti anche, in mare, da una bella opera (a mio avviso) che raffigura un riccio di mare.


Del resto uno dei migliori posti in Italia dove mangiare i ricci, sempre per tornare ad argomenti culinari, non è proprio Gallipoli?

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