Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

29 settembre 2017

Bari e i suoi "mìenze zite o furne"


Sono stato a Bari soltanto due volte e in entrambi i casi l'ho visitata solo molto superficialmente, a causa di impegni vari o di transiti verso altre destinazioni. Di conseguenza non sono ancora in grado di scrivere un accurato post su questa bellissima città, di cui prima o poi vorrei però parlare con dovizia di particolari.

La basilica di San Nicola a Bari
La statua di San Nicola
L'ultima volta che sono stato nel capoluogo pugliese, parlando con alcune persone del luogo, ho potuto però ben comprendere quanto la cucina pugliese e quella barese in particolare sia legata al mare e al consumo di particolari specie di pesce. E il modo di mangiarle o cucinarle a volte è decisamente unico e fantastico.

Il bellissimo lungomare di Bari
A Bari ho assaggiato inoltre ottimi piatti (non solo di mare) in qualche buon ristorantino del centro, ma ciò non mi ha soddisfatto appieno, perché sarebbe stato necessario passare in questa città un periodo molto più lungo per degustare con calma tutte le sue prelibatezze.

La mitica tiella di riso, cozze e patate
Sono tornato quindi a Roma con un desiderio enorme di cucina pugliese ancora da soddisfare. In questo la mia fornita biblioteca gastronomica mi ha supportato egregiamente e consultando un libro di cucina della regione ho potuto riscoprire o scoprire tante ottime ricette che via via senz'altro preparerò.
Una però in particolare mi ha colpito sin da subito e prima che l'estate fosse finita mi sono affrettato a prepararla.
Una ricetta della zona barese molto semplice ma che è davvero buona se preparata con ingredienti di qualità. E che tra l'altro mi ricorda molto uno dei miei piatti preferiti dell'estate, quello che io chiamo la "pasta a strati" la cui preparazione potete trovare a questo link (le origini in questo caso sono siciliane o campane).
Ecco invece come si realizza la sopra citata ricetta barese:

Ingredienti:

pomodori San Marzano q.b.
olio extravergine di oliva
100 grammi di Pecorino Romano grattugiato
500 grammi di salsa di pomodoro
500 grammi di mezzi ziti
sale

Cuocere la pasta al dente, condirla con abbondante sugo di pomodoro e più o meno con metà del pecorino. Porla in un tegame da forno oliato e spianarla un pò.
Sulla parte superiore coprire con altra salsa di pomodoro e con il restante pecorino. Coprire ancora l'intera superficie della pasta con i San Marzano tagliati a metà (la parte tagliata deve essere rivolta verso il basso). Salare e oliare la superficie. Far cuocere quindi in forno per una mezzora circa a 180 gradi.


Un gran bel piatto a cui il pecorino dà uno sprint importante e che rientra tra quelli semplici ma buonissimi che a me piacciono tanto.
Viva la cucina barese e pugliese e a presto con altre ricette di questa bella regione!

1 commento:

Paola ha detto...

che bella recetta cara!!